Santana - Abraxas


Santana, Abraxas, Columbia, 1970

Nell'agosto precedente un gruppo semisconosciuto, guidato da un chitarrista messicano emigrato a San Francisco, aveva stupito la platea di Woodstock, con una performance piena di energia. L'album di esordio (Santana, 1969) aveva riscosso un discreto successo che si trattava ora di confermare. Fra la sorpresa di tutti il blues elettrico iniziale qui cedeva il posto anche a sonorità latine, mischiandosi con influenze jazzistiche. Qualcuno, oltre a considerare Abraxas il capolavoro del gruppo, ritiene che il disco sia anche il primo esempio di world music. Sia quel che sia, qui si trovano brani senza tempo, come Black Magic Woman, Oye como va, Samba pa ti. Le prime due sono cover di brani dei Fleetwood Mac e di Tito Puente, che Santana riuscì a fare propri. Insomma, un cinquantenne ancora pienamente vitale.

Buon ascolto!