Rolling Stones - Aftermath
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Rolling Stones, Aftermath, Decca, 1966
La consacrazione dei cattivi. Un album superbo, pieno di gemme (Lady Jane, Mother's Little Helper. Out of Time, Under My Thumb), di sperimentazioni e di riferimenti. Ma anche l'album che sancisce in qualche modo la fine artistica di Brian Jones a favore del duo inossidabile Jagger - Richards (che firmano tutti i brani).
In qualche modo gli Stones vogliono qui proporsi come principali interpretati della swinging London". Secondo alcuni critici Aftermath è l'album che stablisce in modo definitivo il marchio Rolling Stones, un amalgama di stili e generi, di voci e di testi (con qualche accusa di misoginia, soprattuto nei testi di Stupid Girl e Under my Thumb) che divengono inconfondibili.
Dulcimer e sitar di Brian Jones impreziosiscono i brani. La versione pubblicata negli USa differiva da quella inglese. Situazioni frequenti nei 60's, ancora più probabili quando di mezzo c'erano i Rolling Stones.