LE ORME - Florian


Le Orme, Florian, Philips, 1979.
 
"Cambia Mr Tambourine man, a me non servi più,
La tua nave magica è un relitto ormai,
Lascia il tuo tamburo e vai in cerca di altri suoni
Le tue ombre inutili nessuno segue più".

 

Al termine di questo inaspettato disco, all'interno del brano Fine di un viaggio, Toni Pagliuca spiegava in questi termine l'abbandono del prog rock a favore di una inattesa e sorprendente collezioni di brani di musica da camera. Bassi, hammond, batterie e chitarre elettriche lasciano il posto a vibrafono, clavicembalo, violino e percussioni varie. Una serie di composizioni su cui troneggia la voce di Aldo Tagliapietra e, talora, il violino del compianto Germano Serafin. Quaranta anni dopo sappiamo come è proseguita la storia. Il tentativo si spense due anni dopo con il successivo Piccola rapsodia dell'ape,  che sancì anche la fine del gruppo prima delle successive reunion (sempre parziali e nostalgiche di quelle ombre qui ripudiate). A tanti anni di distanza occorre forse ascoltare il disco come una risposta basata sulla dignità e la bellezza del rock classico contrapposto  alla spazzatura maleodorante del punk e della new wave che allora cominciavano ad imperare.

Buon ascolto!