Deep Purple - In Rock


Deep Purple, In Rock, Harvest, 1970

Semplicemente il testo sacro della musica hard rock. Correva l'anno di grazia 1969 e fin lì i Deep Purple avevano sfornato alcuni dischi dignitosi, caratterizzati da un onesto eclettismo tra pop, rock, progressive, dettato dai gusti dei singoli componenti. Ora, in tale anno arrivano nel gruppo di Ritchie Blackmore, Jon Lord e Ian Paice, il bassista Roger Glover e, soprattutto il cantante Ian Gillan, allora dotato di uno straordinario falsetto e di una grande capacità interpretativa (resta il Jesus insuperato e insuperabile dell'Original Rock Opera Jesus Christ Superstar). Scatta la molla e la decisione di dedicarsi al rock duro: beninteso non quello degno della peggior metallurgia successiva di tanti gruppi, ma quello colto e attento non solo ad aizzare gli ormoni degli ascoltatori, ma carico di bellezza. L'esempio più noto è la celeberrima Child in time, una lunga suite di quasi 10 minuti in un crescendo mozzafiato. Famosissimi anche gli altri sei brani, da Speed King che apre il disco (è un programma d'intenti fin dai primi secondi) a Hard lovin' man. Riff semplici e giri melodici essenziali, con la voce di Gillan, la chitarra di Blackmore, l'organo Hammnd di Jon Lord sostenuti dalla sezione ritmica del basso di Glover e della batteria di Paice. Insomma, un disco che almeno una volta nella vita va ascoltato. Mitica la copertina. Ma allora c'erano i 33 giri....

Buon ascolto