BOSTON - Don't look back


Boston, Don't look back, Epic Records, 1979
 
Siamo nel 1978 e un gruppo di musicisti del Massachusets capitanato (e quasi, a detta di alcuni tiranneggiato) da un ingegnere elettronico, sforna un fortunato secondo LP che succede all'omonimo, uscito due anni prima. IL disco del 1976, Boston, aveva stupito tutti e, come una meteora, aveva scalato tutte le hits, con un singolo, More than a feeling,  ancora oggi universalmente conosciuto.
 
Pochi sanno che dietro i volti corredati da anacronistici baffoni, oggi posseduti ormai quasi esclusivamente da camionisti messicani, stavano 5 musicisti, di cui uno, in particolare, Tom Scholz, era fissato per i nascenti computer ed era ossessionato dal perfezionismo, tanto da abusare della pazienza di colleghi e discografici.
 
Insomma, se vi piace una forma di adult rock che strizza l'occhio alla melodia e ai ritornelli ariosi che ti entrano in testa, ma con gusto e classe, senza eccessi, vale la pena ascoltare questo disco che bissò i successi del precedente. Da notare la particolare voce di Brad Delp, tragicamente scomparso nel 2007, che infonde un marchio inconfondibile ai brani.
 
Buon ascolto!