Salvatore Natoli - Uomo tragico, uomo biblico


Natoli, Salvatore, Uomo tragico, uomo biblico. Alle origini dell'antropologia occidentale, Brescia, Morcelliana, 2019.

Il mondo e la cultura che connotano la categoria dell''"occidente", sorgono dalla composizione e dallo scontro di varie culture e mondi: tra esse il posto preminente è occupato dalle civiltà greca e giudaica.

La visione che i Greci ebbero del mondo - di cui è emblema la vicenda di Edipo - viene qui designata «metafisica del tragico»: di fronte a una natura violenta e crudele, l'uomo è posto nel gioco spietato della vita e della morte e non può che far fronte al suo destino. Cifra del pensiero giudaico - esemplificato nelle figure di Giobbe e Qoèlet - è invece la «teologia del patto», la cui specificità è l'unico Dio con il quale Israele ha stipulato un'alleanza per sempre che richiede l'osservanza della Legge. Natoli confronta uomo tragico e uomo biblico facendone emergere il tratto comune: la consapevolezza della finitudine umana a fronte dell'indomabile. Sperando che anche da questo saggio il Signor G. non scopiazzi qualcosa...

Buona lettura!