Paolo Di Paolo - Svegliarsi negli anni Venti


Di Paolo, Paolo, Svegliarsi negli anni Venti. I cambiamenti, i sogni e le paure da un secolo all'altro, Milano, Mondadori, 2020

Un secolo fa l'alba degli anni Venti nasceva dalle ceneri di un conflitto senza precedenti (o che, forse, continuava, malcelato, per riproporsi con dimensioni atroci, pochi lustri dopo). Ora questi anni Venti tornano in un contesto inedito, pieno di dolore e poco decifrabile. Siamo di fronte ad un nuovo cambiamento di epoca? E come si riconosce un passaggio di epoca? Chi lo decide? In un ipotetitco corrodoio tra i due secoli, l'autore cerca di rispondere a questi quesiti, con il supporto di luoghi simbolo e di scrittori e intellettuali che cercano di interpretare le ansie e le paure di questo momento. E allora, i maniaci dei selfie che affollano Rue Crémieux a Parigi, esasperando i residenti, non sono forse gli epigoni di una giovane fotografa, Claude Cahun, che cent'anni prima realizzava autoscatti provocatori? E quei «conflitti insensati», le reazioni «furibonde e sguaiate» che avvenivano ogni giorno «sotto gli occhi delle autorità» nel sanatorio raccontato da Thomas Mann, non riflettono esattamente ciò che accade sui social? Franz Kafka lamentava il «rapporto spettrale» fra gli individui, ma non è mai stato su WhatsApp. In questo libro, tra futuristi e futurocrati, feste dell'Età del Jazz e odierni aperitivi, fra esplosioni di rabbia sociale e intelligenze artificiali, le storie e le domande rimbalzano da un secolo all'altro. Ci dicono tutta l'ansia e la meraviglia di svegliarsi negli anni Venti. E di vivere il proprio tempo, nonostante tutto, come un'avventura irripetibile.

Buona lettura!