Rileggiamo l'articolo 3 - Il Liceo Pertini tra i finalisti

I nostri studenti, con il progetto La Costituzione RAPpresentata, si sono classificati tra i primi venti finalisti al concorso nazionale Rileggiamo l’Articolo 3 della Costituzione.
Il 14 novembre 2019 alle ore 12.00, alcuni di loro parteciperanno alla cerimonia di premiazione, che si terrà a Roma, presso la sede del Ministero della Pubblica Istruzione.
LA SCUOLA É APERTA A TUTTI!
Abbattere i confini di ogni ordine di scuola e aprire la strada al dialogo tra gli adolescenti, è stata la riflessione su: “lo stare a scuola”.
La scuola è il luogo in cui ci hanno insegnato che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
É stata questa l'occasione offerta nell’anno scolastico 2016-2017 alle classi 3B e 3M del nostro Liceo, grazie all'entrata a pieno regime, delle attività dell’ex Alternanza Scuola Lavoro.
Le due classi, rispettivamente del Liceo delle Scienze umane e del Liceo Musicale, si sono messe in gioco, portando le proprie competenze relative alla peer education e ai linguaggi artistico-musicali, all'interno dell'I.C. Quezzi, dove hanno accompagnato i più piccoli, in un cammino quasi tutto pomeridiano.
Insieme, all'interno di un'esperienza di scuola democratica, hanno riflettuto sugli Articoli 3 e 34 della Costituzione, realizzando una performance teatrale con testi e musiche interamente scritti da loro.
Al termine di un percorso, durato un anno intero, studenti e docenti hanno esplorato il Sentiero della Costituzione, giungendo fino alla Scuola di Barbiana, dove sono stati accolti da Agostino Burberi, uno dei primi studenti di Don Milani, testimone, in un clima di profonda emozione, della propria esperienza nella faticosa conquista degli imprescindibili Diritti Costituzionali.
Elisabetta Battista
Dal link del video:
- al minuto 5.36 puoi vedere e ascoltare la canzone Se cambiassero le cose…
- al minuto 11.21 puoi vedere e ascoltare la canzone …per ora nulla è cambiato!
https://www.youtube.com/watch?v=J810FR6mLDs
TESTO CANZONE RAP presentato al concorso
Se cambiassero le cose
La scuola già non piace, fatecela piacere
dato che è un nostro diritto, ma è anche un nostro dovere
e molti professori sono incompetenti
se cambiassero le cose, noi saremmo contenti.
Questa è la Costituzione e dentro trovi scritto
che la scuola è aperta a tutti e studiare è un nostro diritto
ma è inutile tener le scuole aperte e aver chiusa la mente
perché in fin dei conti se ci pensi poi non serve a niente.
Ma a scuola io non riesco a star tranquillo, non posso
se ad ogni prof. che cambia, cambian maschere che indosso
e ad ogni materia che studio sale la tensione
tra i compagni non dev'esserci competizione.
La scuola serve e non per l'esame, matura
la conoscenza insegna a rispettare la cultura
e studiare non è un obbligo, ma una libertà
è dare alle persone le stesse opportunità.
E quanti atteggiamenti nella scuola non mi vanno
c'è il bullo che mi cerca e i professori non lo sanno,
trattato come non mi piace,
vorrei far vedere a tutti di che cosa son capace.
La scuola già non piace, fatecela piacere
dato che è un nostro diritto, ma è anche un nostro dovere
e molti professori sono incompetenti
se cambiassero le cose, noi saremmo contenti.
Ebbene anche se studio i professori mi dan quattro
ma non riescono a pensare che per la scuola mi sbatto
arrivo a casa e studio come un matto
ma non so esprimermi e quindi poi non parlo.
Non mi serve il professore di sostegno
servirebbe che notassero il mio impegno
a me invece piacerebbe tanto eccellere
in qualcosa, ma poi non mi fanno scegliere.
Noi siamo stufi di questa situazione,
che ci giudicano in base a una lezione
siamo più che delle menti da plasmare,
loro non ci pensano e fan quello che gli pare.
Vorrei tanto essere libero di esprimermi
ma non me lo fan fare e comincio a deprimermi.
Dai su professori, coinvolgeteci
giacché questa scuola non sa far altro che opprimerci!
Di seguito, il commento del prof. Gaetano Silvestri Presidente dell’Associazione italiana Costituzionalisti, già Presidente della Corte Costituzionale:
“Ho letto con piacere gli scritti degli studenti da Lei inviatimi. Tutti gli elaborati mi sembrano interessanti e meritevoli di attenzione, per vivacità e acutezza… Questi ragazzi mostrano di aver compreso l'importanza del principio di eguaglianza sostanziale, indispensabile integrazione della tradizionale eguaglianza davanti alla legge. Questa consapevolezza culturale li mette in condizione di valutare pienamente la forza distruttiva dell'analfabetismo funzionale, tanto più devastante quanto meno evidente.
Con viva cordialità, Gaetano Silvestri”.
Il Servizio del TG1 sulla premiazione del giorno 14 Novembre