Le possibilità dei desideri
Ridisegnare gli spazi di un ex convento, diventato scuola, non è certo un'impresa semplice. Ragionare insieme su come rendere la scuola più nostra, pensando che l'intervento durerà per gli anni a venire e verrà visto da centinaia di studenti, docenti e insegnanti, forse spaventa anche un po'.
Va detto, poi, che non siamo un liceo artistico. La proposta di affidare alle studentesse e agli studenti la scelta di creare un nuovo laboratorio condiviso che rifletta su come riqualificare gli spazi, per renderli più belli e colorati, in modo che stare insieme diventi più piacevole, ha rappresentato una nuova sfida.
La possibilità ci è stata data dai fondi ricevuti per il progetto Campo Base del PNRR, per cui il Dirigente ha proposto di dare vita a una nuova proposta, che permettesse di ragionare sulla scuola come ambiente: non con un intervento calato dall'alto, ma attraverso la diretta partecipazione alla ideazione, alla progettazione e alla realizzazione dell'intervento da parte delle nostre studentesse e dei nostri studenti.
Vedere dipingere venti adolescenti con tanta concentrazione, a scuola terminata, è stata una esperienza emozionante. Quella stessa generazione che oggi sempre più spesso è accusata di non impegnarsi, di non interessarsi e non partecipare, ha saputo cogliere l'opportunità di esprimersi liberamente appena le è stata concessa. Dare voce alle proprie emozioni e alla propria idea di bellezza, non solo con allegria e spensieratezza, ma con concentrazione, voglia di sperimentare e imparare tecniche nuove, è stata un'avventura diversa per tutti noi.
La curvatura del laboratorio è volutamente sulle Scienze Umane, materia di indirizzo del nostro istituto. Quanto lo spazio determina l'apprendimento? Quanto è importante che le aule dove trascorriamo le nostre giornate non siano tetre, facendoci preferire il divano di casa nostra a un pomeriggio a scuola?
Gli interventi proseguiranno nei prossimi mesi, non solo nel plesso di Corso Magenta, coinvolgendo altre studentesse e altri studenti nella meravigliosa esperienza di dar voce alla propria idea di armonia con il colore.
Merito degli stupendi riquadri che potrete venire a vedere a scuola, una galleria d'arte, aperta da poco nei nostri corridoi, è del pittore Marco Puerari, già docente del nostro istituto. Puerari ha regalato ai nostri ragazzi, abituati forse a vederlo solo come professore, i consigli utili e gli strumenti tecnici necessari per far emergere il proprio pensiero artistico, senza imporre le sue idee precostituite. Nonostante anni di esperienza, Marco è riuscito a fare un passo indietro, per concedere a tutti i partecipanti di farne molti in avanti da soli.
In autonomia le ragazze e i ragazzi hanno potuto scegliere cosa e come dipingere le pareti della loro scuola, un posto che deve essere casa loro, perché quando ne usciranno porteranno con sé un bagaglio culturale ed esperienziale che deve essere il più ricco possibile.
Abbiamo passato due settimane insieme per ricordarci che, come cambiano i luoghi se si colorano i muri, si possono cambiare le vite, superare gli ostacoli e costruire nuovi sogni che, come i colori e le forme appena realizzati, parlano di gioia e partecipazione, perché nessuno si salva da solo, ci salviamo sempre tutti insieme.
Francesca Grosso