Commemorazione Strage di Capaci
Il 23 Maggio 1992 centinaia di chilogrammi di esplosivo interrati da esponenti di Cosa Nostra sotto l'autostrada nei pressi di Capaci facevano saltare in aria l'auto del giudice Giovanni Falcone e della sua scorta, provocando la morte del giudice stesso e della moglie, Francesca Morvillo, anch'ella magistrato, nonché degli agenti Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Vi furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza.
Si può dire che da allora, considerando anche la successiva strage di Via D’Amelio in cui morì il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta, nulla fu più come prima. Anni di indagini, processi e condanne hanno individuato i colpevoli ma non hanno potuto cancellare la tragedia e il punto di non ritorno di chi non accetta e non può accettare un contro- Stato.
Il Liceo Fermi ha ideato un momento di commemorazione cui il nostro Liceo ha aderito da subito tramite il Gruppo di Lavoro per la Legalità coordinato dalla Prof.ssa Roberta Gelli. Un momento informale, cui però hanno partecipato il Prefetto di Genova, Renato Franceschelli, il Procuratore Generale Francesco Cozzi, l’Assessore della Regione Liguri Ilaria Cavo e altre autorità militari e civili.
Particolarmente toccante alle 17,57 ora dell’esplosione, l’esecuzione del Silenzio fuori ordinanza, eseguita da Edoardo Campanelli, studente del liceo Pertini.