A Monterosso sulle tracce di Montale


"la terra in cui trascorsi parte della mia giovinezza ha questa bellezza scarna, scabra, allucinante. Per istinto io tentai un verso che aderisse a ogni fibra di quel suolo" (E. Montale)

 

Martedì 28 Maggio le classi 4 A e 5 F, accompagnate dai professori Silvia Sammartino e Alessandro Ottaviani, hanno raggiunto in treno Monterosso sulle tracce del grande poeta ligure Eugenio Montale.

Giunti sul posto, la prof.ssa Cristina Currarini (docente di lettere originaria di Monterosso) ha condotto i ragazzi tra i luoghi frequentati dal poeta durante i soggiorni estivi, proponendo la lettura dei suoi versi e delle sue prose attraverso una piacevole immersione nella natura che li ha ispirati.

Percorrere le antiche creuze, i ripidi sentieri tra i muri d'orto e i "cocci aguzzi di bottiglia", osservare le scogliere che si tuffano a picco nell’azzurro profondo del mare con le loro agavi, è stata un’esperienza nuova e particolarmente coinvolgente. Le poesie sono state lette, analizzate e... realmente “vissute”.

Il percorso si è concluso davanti al cancello della villa che ospitava la famiglia Montale, oggi dimora privata purtroppo non accessibile.

“Leggere le poesie nei luoghi che hanno ispirato il poeta è molto più coinvolgente rispetto ad una lettura fra i banchi di scuola” (Elisabetta Frisone, 4A)

“Conoscevo Montale solo di nome, ma osservando gli splendidi paesaggi delle Cinque Terre non fatico comprendere come possano essere fonte di ispirazione poetica” (Francesca Cicalese, 4A).

"Un'esperienza davvero immersiva che ci insegna a sentire la poesia con tutti i sensi, non soltanto a leggerla sulla pagina di un manuale scolastico o su uno schermo" (Luigi Pallestrini, 5F).

"Un'esperienza da ripetere anche con altri autori e che auguro anche ad altre classi... noi ne faremo sicuramente tesoro in vista dell'esame!" (Letizia Alemanni, 5F)

 

(articolo di Asia Giordano, 4A)

 

Monterosso 2019